Quanti Italiani ultimamente decidono di mollare la loro vita in patria per una nuova all’estero? Le motivazioni sono molteplici e per lo più tutte con un sottofondo di malcontento... si sognano chioschi in spiagge caraibiche per i più avventurieri, carriere soddisfacenti in nazioni più all’avanguardia per i più acculturati o magari chi, come me, mosso dall’esperienza di decenni nell’ambito della ristorazione, decide di puntare sui paesi dell’estremo oriente.
Come mai proprio l’oriente ed in particolare Taiwan? I paesi orientali sono quelli che al momento godono di un’economia più solida, con una forte richiesta di “cultura occidentale” rispetto alle ormai inflazionate Europa, America e Oceania. Taiwan offre un buon compromesso tra capitale d’investimento, tenore di vita, sicurezza personale, ospitalità, richiesta di attività ristorative e soprattutto tassazioni basse. La decisione di puntare su Taiwan nasce durante un viaggio di piacere nel 2012. All’epoca notai subito come la popolazione conducesse una vita no-stress; tutti sorridenti, operosi, gentili e disponibili nei miei confronti. In molti mi fermavano per strada chiedendomi la nazionalità e dopo due parole il selfie era di rito. Il contesto cittadino risultava troppo all’avanguardia per i miei occhi di Siciliano; mezzi pubblici fin troppo in orario, pulizia, modernità, tutto estremamente efficiente!
Decisi di ritornare nell’aprile 2015 per stilare un business plan con l’idea di aprire proprio un’attività ristorativa 100% italiana a Taichung. Dopo aver consultato vari commercialisti, tutti con indicazioni contrastanti tra loro, mi rivolsi ad un ufficio commercialistico di Taipei specializzato nell’avvio di attività da investitori stranieri, un po' più costoso di un normale commercialista ma di sicuro con grandi competenze e chiarezza in merito.
Innanzitutto da straniero è importante avere un permesso di lavoro (work visa) per poter lavorare a Taiwan. Per ottenere ciò la soluzione migliore che mi si prospettava era quella di aprire una limited company, capitale d’investimento minimo 500k Taiwan Dollars. Con questa avrei potuto assumere me stesso, in quanto direttore della compagnia, oltre che personale con permanent working visa (in caso di stranieri) e personale Taiwanese. Lo stesso commercialista mi consigliò come procedere per conseguire il permesso di soggiorno come ricongiungimento familiare per mia moglie; ottenuto il certificato di matrimonio, presso il comune ufficializzante l’unione, lo stesso va convalidato presso la prefettura prima e presso l’ufficio di rappresentanza di Taipei in Roma dopo, infine bisogna che sia tradotto ufficialmente in Cinese tradizionale o in inglese.
A fine agosto ci trasferimmo definitivamente a Taichung. Durante il periodo dell’apertura della compagnia decidemmo di frequentare un’università di lingua cinese così da iniziare a masticare la lingua locale ed ottenere il certificato di frequenza, utile per commutare il permesso turistico in permesso studio ed evitare di uscire e rientrare a Taiwan ogni 3 mesi.
Nel contempo iniziammo la ricerca di un locale. Trovammo molte offerte per rilevarne alcuni già esistenti ed altrettanti immobili vacanti che potevano ospitare un ristorante; non molti padroni di casa danno pero' la possibilità, a chi vuol affittare, di creare all’interno dell’immobile stesso attività ristorative.
La domanda che subito ci ponemmo fu “avviare l’attività rilevandone una già esistente o crearla in uno stabile nuovo?”.
E’ consigliabile avere le idee ben chiare sin dall’inizio, individuare lo stabile che meglio può sposare il proprio progetto il prima possibile. Rilevarne una già esistente comporta suppellettili utili all’attività stessa, ma di sicuro comporterà spese e tempo nel ridare una propria immagine al locale ed un’igienicità consona all’attività stessa; i Taiwanesi non sono certo affini ai nostri standard di pulizia e né tanto meno esistono controlli in merito. C’è anche da valutare il costo della “buona uscita” da parte del vecchio proprietario. Al contrario, un locale nuovo, comporterà più spese di macchinari e quant’altro, si avrà una possibilità maggiore nel poter organizzare gli spazi a proprio piacimento ed utilità.
A Taiwan non esiste la destinazione d’uso di un immobile quindi, molto spesso, si può vivere nello stesso stabile dov’è presente l’attività, l’importante è che il padrone di casa versi il 3% dell’affitto come tassa una tantum in quanto nello stabile sono presenti attività commerciali. L’iter per aprire la compagnia è molto semplice e snello, il tutto seguito alla perfezione dall’agenzia commercialistica di Taipei; all’investitore spettano solo pochi passaggi da fare di persona come da schema seguente.
Va precisato che l’agenzia, per poter operare a mio conto, è stata autorizzata da me stesso tramite una procura che ho ottenuto facilmente da un notaio, diventando così l’“investment agent” della Compagnia. Fatto ciò si è proceduto. 1 step: Preparare il POA, ossia una lettera da inviare al MOEA (Ministry of Economic Affairs). Questa viene preparata ad hoc dall’agenzia commercialistica basandosi su un DATA TABLE da compilare e comprendente: nome cinese della compagnia, nome inglese della compagnia, capitale iniziale (minimo 500k NTD), specificare, tramite codici, i vari Business Items (bisogna scegliere le varie tipologie di business da una lunga lista, ad ogni voce corrisponde un codice), indirizzo dell’attività correlato di copia del contratto d’affitto e copia delle tasse che il padrone di casa è obbligato a pagare in quanto nello stabile viene intrapresa un’attività commerciale (3% dell’affitto), dati dell’investment agent (a carico dell’agenzia commercialistica), dati del direttore (nome e cognome, residenza, copia passaporto) 2 step: Il dipartimento di economia autorizza il nome della compagnia. 3 step: Il MOEA approva il POA e di conseguenza autorizza alla pre apertura di un conto bancario a nome della Compagnia. 4 step: Consegna da parte dell’agenzia commercialistica dei timbri relativi alla Compagnia (uno utile soltanto per la pre apertura del conto bancario ed un secondo riportante il nome della Compagnia) e del timbro personale; questi sono basilari ed importantissimi, contraddistinguono la Compagnia stessa e la persona dell’investitore. Come non molti sanno, in Cina ed in questo caso a Taiwan, ha più valore il timbro che la firma. Rilascio dell’ID NUMBER da parte dell’ufficio d’immigrazione; occorre recarsi presso l’ufficio di immigrazione, compilare un prestampato al quale allegare copia del contratto di locazione e fotocopia del passaporto.
Ottenuto l’ID NUMBER si può procedere alla pre apertura di un conto bancario a nome della Compagnia presso la MEGA BANK, una delle poche banche accreditate dal governo Taiwanese per gli investitori stranieri. Contestualmente bisogna provvedere al versamento, sul conto appena aperto, della somma specificata sul POA, ossia il capitale d’investimento. 5 step: Rilascio da parte della MEGA BANK del “Remittance Capital”, ossia tre documenti (Investment Approval, Remittance Notice e Inward Remittance Memo) attestanti l’approvazione da parte della stessa banca del capitale d’investimento versato. Rilascio del Passbook (libretto bancario) 6 step: Il MOEA tramite revisione approva il capitale investito 7 step: La Commissione d’Affari registra la Compagnia rilasciando il numero che contraddistingue la Compagnia stessa. Da questo momento in poi sarà possibile utilizzare la somma investita ed effettuare acquisti a nome della Compagnia. 8 step: La Compagnia viene inscritta al registro delle tasse.Ricezione dell’ ”Invoice Stamp” (timbro con numero della Compagnia utile per emettere fattura). Il ministero del lavoro rilascia un certificato che autorizza la Compagnia a poter assumere l’investitore. 9 step: Col suddetto documento ci si reca all’ufficio d’immigrazione così da poter commutare il proprio permesso in WORKING VISA, quest’ultimo avrà valore di 1 anno. Rilascio dell’ARC (Alien Resident Certificate) riportante il permesso stesso e il nome della Compagnia. Intervista presso l’ufficio delle tasse; bisognerà recarsi una prima volta per prenotare l’intervista e concordato il giorno basterà presentare alcuni dei documenti prodotti, oltre che copia del passaporto, l’ARC, l’invoice stamp, timbro della compagnia, timbro personale e rispondere ad alcune semplici domande come; che tipo di business si vuol intraprendere a Taiwan, quanti impiegati si pensa voler assumere, se si ha un logo, ecc...Ad intervista avvenuta l’ufficio rilascerà un documento attestante la regolarità. 10 step: Commutazione del conto bancario da pre conto in conto definitivo; la Compagnia può emettere ricevute e quindi incassare.
Assumere personale risulta molto semplice, basta la semplice stretta di mano, l’importante che il dipendente abbia un permesso di lavoro. Anche la remunerazione dei dipendenti viene decisa tra il datore di lavoro ed il dipendente e può essere calcolata o di mese in mese (minimo salariale 20k NTD per mese) o in ore (minimo 120 NTD per ora).
Per chiunque fosse interessato, di seguito i recapiti dell’agenzia commercialistica di Taipei e del mio commercialista a Taichung, quest’ultimo abile anche per un’eventuale avvio attività da investitori stranieri e con ottima conoscenza dell’inglese.
Taipei:
- JUS REGAL - http://www.jusregal.com
11F., No. 122, Songjiang Rd, Taipei Nick Wang
Cell. +886 0960 627079
Tel. +886 02 2521 0710
Taichung:
- SHANGER -
http://shangher.com.tw
No. 1-67, Wuquan Rd, West District, Taichung City
Joe
Cell. +886 0911 975538
Tel. +886 04 2375 8628