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Immagine del redattoreChiara Monaco

La festa dei fantasmi a Keelung

Aggiornamento: 16 dic 2023


Zhongyuanjie 中元節, la festa dei morti, è una celebrazione di origine buddhista e taoista dedicata alle anime dei defunti. Ricorre il quindicesimo giorno del settimo mese secondo il calendario lunare (nel 2020 sarà il 2 settembre). I taiwanesi credono che in questa data le porte dell’inferno si aprano e le anime dei morti possano circolare liberamente tra i vivi. Le celebrazioni in onore dei defunti non solo circoscritte a un solo giorno ma all'intero mese: per questo il settimo mese del calendario lunare corrisponde a Taiwan con il Ghost month (guǐyuè 鬼月) “il mese dei fantasmi”.

Durante questo caldo mese estivo ha luogo una vera e propria invasione di spiriti. Le anime degli antenati tornano a trovare i propri discendenti, che prepareranno nelle loro case offerte per onorarli. Anche i fantasmi affamati e i fantasmi solitari si recano nel mondo dei vivi: i primi sono spiriti di malfattori condannati a una fame perenne, i secondi sono le anime di coloro che sono rimasti senza discendenti che possano preparare offerte per loro. Queste ultime due tipologie di fantasmi potrebbero recare grandi sventure ai viventi, per questo anche per loro vengono preparate delle offerte. Si allestiscono all'aperto grandi tavole imbandite di cibo e bevande e vengono bruciati incenso e soldi di carta (la valuta spendibile nell'aldilà). Non solo si cerca di soddisfare i bisogni primari dei fantasmi, ma anche quelli immateriali: per intrattenerli vengono organizzati spettacoli di opera tradizionale, di burattini e anche celebrazioni molto complesse come quella del Keelung Mid-Summer Ghost Festival (Jīlóngzhōngyuánjì 基隆中元祭).


Keelung 基隆 è una città portuale a nord di Taiwan che ha un rapporto molto particolare con la festa dei morti. Le coste di Keelung sono state infatti teatro di massacri tra diverse popolazioni in lotta nel corso dei secoli: gli immigrati di Zhangzhou contro quelli di Quanzhou, gli immigrati cinesi contro i portoghesi e gli olandesi e, più recentemente, le uccisioni compiute dall’esercito nazionalista cinese nel periodo storico del terrore bianco. Sono quindi molte le anime perite a Keelung e che sono impossibilitate a trovare la pace. Per la città la festa dei morti è quindi un momento di purificazione.

La festa dei morti a Keelung (foto da https://studyabroadadvisors.wordpress.com)

Prima di parlare delle celebrazioni del dettaglio bisogna prima soffermarsi sui loro organizzatori. A Keelung ci sono quindici associazioni basate su clan familiari che si alternano ogni anno per l'organizzazione della festa. L'origine della tradizione risale alla dinastia Qing, quando gli immigrati dalle città cinesi di Zhengzhou e Quanzhou cominciarono ad arrivare. Tra questi due gruppi scoppiavano di sovente conflitti armati per il controllo del territorio e delle risorse, causando molti morti e feriti. Per porre fine alle ostilità, i capi delle due fazioni decisero di stipulare una tregua: le vittime degli scontri sarebbero state seppellite insieme, e in loro onore sarebbe stato costruito un tempio. Il tempio prese il nome di Laodagong (Lǎodàgōng miào 老大公廟 , "tempio degli antenati defunti"), dove tuttora si tengono importanti rituali durante il mese dei fantasmi. La tregua stabilì inoltre che i legami di parentela tra gli abitanti di Keelung non sarebbero stati più stabiliti in base alla provenienza geografica, ma in base al proprio cognome. Si formarono così circa una dozzina di clan, ognuno dei quali riuniva persone di Quanzhou e di Zhengzhou accomunate dal medesimo cognome. Infine venne stabilito un sistema di rotazione che permetteva a un clan differente ogni anno di organizzare la Zhongyuanjie, portando avanti la competizione sul piano folcloristico e non più su quello armato.

Il tempio Laodagong (Copyright: https://www.flickr.com/photos/ )

Le celebrazioni del mese dei fantasmi iniziano a Keelung l’ultimo giorno del sesto mese del calendario lunare. Questa notte è chiamata Kāidēngyè 開燈夜, la Notte di accensione delle lanterne. Alle undici di sera presso il tempio Laodagong vengono accese 4000 lanterne, il cui scopo è guidare le anime degli spiriti verso il mondo dei vivi, affinché possano partecipare alla festa preparata per loro.

Le lanterne del tempio Laodagong (Foto da https://news.ltn.com.tw/)

Il primo giorno del settimo mese avviene la Cerimonia di apertura della porta (kāikānmén 開龕門 ) . Il rituale è officiato dal maestro di passaggio, un rappresentante del clan incaricato di organizzare la Zhongyuanjie. Alle due di pomeriggio, l'officiante circondato dai suoi aiutanti e dai media, apre una piccola porta di metallo accanto all’altare del tempio Laodagong. L’apertura di questa porta simboleggia l’entrata dei defunti nel mondo dei vivi e segna l’inizio ufficiale del mese dei fantasmi.

Foto da https://m.ltn.com.tw/

Dal primo sino all’ultimo giorno del settimo mese si svolgono dei rituali particolari quasi tutti i giorni. I più importanti però si verificano dal 12 al 15 del mese.

Il dodicesimo giorno del settimo mese avviene la Cerimonia di accensione delle lanterne (kāidēngfàngcǎi 開燈放彩). Essa ha luogo presso il Zhǔpǔtán 主普壇, (lett. “l’altare della salvezza”) un importante edificio religioso in cima a una collina che troneggia sulla città di Keelung. Alle sette di sera l’altare viene illuminato a giorno grazie a milioni di lampadine, alle luci al neon, razzi luminosi e fuochi d’artificio. Come le lanterne, queste moderne luci vogliono essere di benvenuto agli spiriti provenienti dall’aldilà. In particolar modo questa cerimonia è dedicata alle vittime degli scontri tra i migranti di Quanzhou e Zhangzhou e agli stranieri che non sono riusciti a tornare a casa poiché morti a Keelung a causa di una malattia.

Il Zhuputan durante la Cerimonia di accensione delle lanterne (Foto da https://www.storm.mg/article/)

Il tredicesimo giorno del mese, dalle 14 fino alle 17 circa, si svolge la Processione delle lanterne-carro (yíngdǒudēng 迎斗燈). Le lanterne-carro sono delle lanterne di legno intagliato a tre piani, alte almeno quanto un uomo; sono importanti artefatti taoisti usati per scacciare la sventura e portare la buona sorte. Durante questa cerimonia ogni associazione familiare porta in processione la propria lanterna attraverso la città fino al tempio Qing'an 慶安宮, all’interno del quale verranno poste tutte le lanterne per portare prosperità ai clan della città. Le lanterne-carro sono molto pesanti, quindi sono necessari molti uomini forti per portarle all'interno del tempio!

Il quattordicesimo giorno del settimo mese è la vigilia della Zhongyuanjie. Keelung è in fermento: i moli, le vie e i fiumi della città sono adornati di enormi lanterne drago, raffiguranti fiori, animali e figure mitologiche. Si aspetta la sera per l'inizio della Parata delle lanterne d'acqua (fàngshuǐdēngyóuxíng 放水燈遊行).

Alle sette di sera le associazioni familiari si riuniscono sulle rive del fiume Tian Liao. Lì ha luogo la cerimonia di apertura, con un'esibizione che varia ogni anno e che coinvolge non solo i clan ma anche performer locali e squadre scolastiche. Nel 2017 ad esempio il rituale di apertura consisteva in vari numeri di di danza, come potete vedere dai prima quaranta minuti del video ufficiale della Parata delle lanterne d'acqua.

Video integrale della cerimonia di apertura e dell'inizio della Parata delle lanterne d'acqua

Concluso il cerimoniale iniziale, inizia la parata vera e propria. Dal fiume si incammina un corteo di carri, uno per ogni associazione familiare, che trasportano le lanterne d'acqua (visibili nella prima foto in basso a sinistra). Esse sono graziose casette di carta grandi quanto un armadio, riempite di soldi di carta; costituiscono un'offerta sacrificale per i defunti che verrà bruciata a fine della giornata. A questi carri decorati con luci neon e i simboli dei clan se ne alternano altri meramente allegorici, adornati con figure mitologiche, l'animale protettore dell'anno (il 2017 era l'anno del gallo), figure della cultura pop e così via.

I carri incedono accompagnati dalla sfilata di associazioni scolastiche, religiose e artistiche locali: si vedono majorette, una squadra liceale di basket, discepoli di un'associazione buddhista, una troupe di danza del drago ... e anche gli shenjiang 神将, persone mascherate da potenti generali taoisti portatori di buon auspicio.

La processione è carnevalesca, colorata e rumorosa. I carri sono dotati di casse, quindi incedono accompagnati da melodie tradizionali cinesi... o da musica da discoteca, i fantasmi hanno strani gusti!

Il suono della musica si interrompe soltanto allo scoppio dei petardi, parte integrante della parata. Soprattutto quando si passa di fronte a un tempio se ne fanno esplodere in grande quantità e allora sì che bisogna tapparsi le orecchie!

Foto da https://www.chinatimes.com/

Questa allegra sfilata ha un significato profondo: simboleggia il passaggio di Dashiye 大士爺, la reincarnazione del Bodhisattva Guanyin come dio dei morti. Passando per la città il dio impartisce la sua benedizione e protezione sul pubblico e tutta la città. La parata inoltre serve a portare un vento di buon auspicio sui quattro templi più importanti di Keelung: il tempio Qing'an, il tempio Cheng Huang (dedicato al dio della città) il tempio Dianji e il tempio di Tiandu Yuanshuai (il dio della musica).

Le lanterne d'acqua esposte presso il Wanghai Alley

La notte del medesimo giorno, le celebrazioni si spostano al Wanghai Alley, sulla riva del mare. La località è raggiungibile in macchina o in pulman dal centro cittadino. Qui sono sono state portate ed esposte le lanterne d'acqua dei rispettivi clan.

Alle 11.00 inizia la cerimonia del Rilascio delle lanterne d'acqua (Shifang shuideng 施放水燈). Il rituale inizia con i canti e le benedizioni del prete taoista, soldi di carta vengono bruciati e petardi vengono fatti scoppiare. Poi le piccole case di carta vengono poste su supporti galleggianti e trasportate sulla spiaggia: lì le lanterne vengono accese e spinte in acqua, affinché brucino sulle acqua del mare in offerta per i defunti.

Le lanterne d'acqua vengono accese e spinte nell'oceano (Foto da https://eng.taiwan.net.tw/)

Le lanterne d'acqua servono ad attrarre gli spiriti di coloro che sono morti in mare: con la loro luce mostrano a questi anime perdute la via per aldilà, permettendo loro di trovare riposo.

Foto da https://keelung-for-a-walk.com/en/

La vista di queste case galleggianti in fiamme che si allontanano sulle acque dell oceano è uno spettacolo davvero suggestivo. Il tutto accompagnato da meravigliosi fuochi artificiali nel cielo.

La festa continua il quindicesimo giorno del settimo mese, la Zhongyuanjie vera e propria. Presso il Zhuputan, l’altare della salvezza, avviene la Cerimonia di passaggio (pǔdù普度). Per l’occasione l’altare è stato riccamente decorato dall’associazione familiare incaricata, che ci tiene a mettere in bella vista il proprio cognome per onorare i propri antenati. Verso le sette di sera, il Zhuputan viene illuminato, attraendo con la sua luce gli spiriti erranti venuti a visitare il nostro mondo. Essi troveranno davanti all’altare lunghe tavolate di cibo, un grandioso banchetto preparato in loro onore. Il suo piatto forte sono le niēmiànrén 捏麵人, sculture di pasta di riso colorata plasmate nelle sembianze di animali, uccelli, vegetali, insetti e utensili.

Foto da http://www.visiontimes.com/

Mentre i fantasmi e i visitatori girano tra i tavoli ammirando il banchetto, si tiene davanti all'altare un rituale sacrificale taoista. Il prete canta una nenia, mentre i suoi aiutanti lanciano sulla folla di astanti dolci, frutta, pacchetti di pasta e altri generi alimentari.

Come i vivi si affannano ad acchiappare al volo i regali loro lanciati, così anche i fantasmi affamati partecipano a questa distribuzione, ottenendo il cibo di cui hanno bisogno. Questa cerimonia è particolarmente divertente, in quanto gli spettatori cercano di acciuffare quanti più dolcetti possibile, saltando e tendendo le mani qua e là, eccitati quasi come se fosse natale.

Foto da https://eng.taiwan.net.tw/


La festa termina alle 23.00 con la Danza di Zhong Kui (tiàozhōngkuí 跳鍾馗). Attratti dalle luci e dal cibo, molti fantasmi solitari e fantasmi affamati si sono recati all’altare, ma finito il banchetto bisogna congedarli per evitare che possano recare danno o disturbo ai viventi. Per questo motivo viene chiamato in causa Zhongkui, divinità molto potente in grado di calmare ed esorcizzare gli spiriti maligni. Truccato in volto di bianco, rosso e nero e vestito alla maniera dell’opera cinese, l’attore che interpreta ZhongKui sale sul palco. Lì si trasforma nella divinità e danzando colpisce il suo bastone con forza contro il pavimento del palco, intimando agli ultimi spiriti rimasti di andarsene.

Le celebrazioni del mese dei fantasmi terminano il primo giorno dell’ottavo mese. Alle cinque di pomeriggio presso il tempio Laodagong avviene la Cerimonia di chiusura della porta (guānkānmén 關龕門). La porta di ferro accanto all’altare viene chiusa, così come anche il cancello di legno esterno; il maestro di passaggio registra la data e il nome della persona che chiude le porte. La chiusura dei cancelli determina la fine del Keelung Mid-summer Ghost Festival.

Foto da https://news.housefun.com.tw/

La festa dei fantasmi a Keelung è parte del patrimonio culturale nazionale di Taiwan, ed è un evento talmente intriso di tradizione e colore locale da meritare di essere visto almeno una volta nella vita. Se volete indagare ulteriormente sulla storia e i riti della Zhongyuanjie, vi consigliamo di visitare il Ghost Festival Museum presso il Zhuputan.

Le date del festival sono fisse secondo il calendario lunare, ma corrispondono a giorni diversi del calendario solare, quindi vi consigliamo di confrontare le date prima di partire per Keelung. Per date e orari delle celebrazioni potete dare un'occhiata a questo sito.

Se non vi sentite di cimentarvi nell’esperienza da soli, varie associazioni mettono a disposizione tour in inglese della città e vi aiuteranno a scoprire tutti i segreti del Ghost Festival di Keelung.

Foto da https://eng.taiwan.net.tw/

Personalmente, la Zhongyuanjie è la mia celebrazione preferita a Taiwan. L’arrivo dei fantasmi non è visto con il terrore, ma con reverenza, come se i fantasmi fossero ospiti arrivati da lontano che, seppure non tutti graditi, bisogna sfamare e intrattenere, preparando una grande festa dove sia i morti sia vivi si possano divertire.


Siti per approfondire:


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